PORTOVENERE: CONFARTIGIANATO INCONTRA GLI OPERATORI

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04/02/2011

Una diversa tariffazione dei parcheggi durante il periodo invernale; una pianificazione delle chiusure delle attività; un maggior coinvolgimento degli operatori nella gestione del porticciolo turistico e una più attenta politica di marketing; un incontro con il Comune per affrontare gradualmente il piano della raccolta differenziata Acam: queste le principali richieste degli operatori commerciali e artigianali di Portovenere emersi nel corso di una tavola rotonda organizzata dalla Confartigianato della Spezia, presso la sede della Pubblica Assistenza del luogo. Hanno partecipato alla riunione tra gli altri il ristorante il Pescatore, la Cala dell’Arpaia, il Naviglio, U Scogio, la pizzeria Pitonetta, Il Timone, Bar Gelateria Lamia, Bar il Gabbiano, Bric a Brac, Bar Lord Byron, altri impegnati dall'attività hanno condiviso le ragioni dell'incontro come Bacicio, lo zoccolificio artigiano Nudo, l'acconciatrice Angela Battistini, Foto Turano e il Consorzio Barcaioli Portovenere. L'incontro ha cercato di mettere a fuoco alcuni problemi di Portovenere, oggi aggravati dalla crisi economica. «L'Associazione desidera ascoltare gli imprenditori sul territorio - ha spiegato nell'introduzione il responsabile sindacale Nicola Carozza – individuare insieme criticità e soluzioni per migliorare l’incremento del turismo e fare vivere lo splendido borgo anche fuori stagione. Se sapremo porre attenzione più su quello che vi unisce e non su quello che vi divide potremo aumentare la vostra capacità organizzativa e incidere davvero sul futuro del paese». Non sono pochi i problemi emersi nel corso dell'incontro, gli operatori, tutti orgogliosi di Portovenere e delle sue bellezze turistiche, oggi potenziate dal Parco, lamentano una certa apatia dell'Amministrazione e poca attenzione alle attività imprenditoriali, motore e anima dell'accoglienza turistica. Tutti gli operatori concordano sulla chiusura estiva del canale, una bella idea che da quest'anno si potrebbe sviluppare anche con altri eventi serali dedicati, come una notte bianca. Alcuni imprenditori rivendicano un maggior coinvolgimento nelle attività gestionali della società che gestisce il porticciolo, lamentando che negli ultimi 3-4 anni si sono perso i raduni velici che hanno sempre portato turisti e un guadagno per le attività di Portovenere anche fuori stagione. «Vogliamo cercare di promuovere manifestazioni e attività – ha detto la responsabile eventi Confartigianato, Antonella Simone - che possano incrementare i flussi turistici e attrarre persone nel bel borgo rivierasco destagionalizzando l'accoglienza». Una pianificazione delle festività e delle feste religiose insieme all'amministrazione e magari alla parrocchia potrebbe stimolare nuove iniziative per aumentare l'identità della comunità e catalizzare l'attenzione turistica. Nel corso dell'incontro si è parlato anche della manutenzione del comune del verde pubblico e della pavimentazione, del marketing da avviare verso i croceristi e il turismo di qualità, sperimentando anche i nuovi canali di comunicazione. La Confartigianato richiederà un incontro urgente con il sindaco di Portovenere e gli assessori competenti per rappresentare le istanze degli operatori emerse nel corso dell'incontro.

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