I tassisti genovesi scrivono al prefetto

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29/12/2006

Il presidente provinciale di Confartigianato Taxi Paolo Spanu:«Per il Salone Nautico  vogliamo rispetto delle regole»

A poco meno di un mese dall'inizio del Salone Nautico di Genova, i tassisti genovesi chiedono chiarezza e rispetto delle regole per le modalità di trasporto dei visitatori. Nocciolo della questione: la concorrenza sleale delle vetture sponsorizzate che trasportano gratuitamente i visitatori della fiera internazionale.
«Ormai da anni – spiega Paolo Spanu, presidente provinciale Taxi Confartigianato Liguria – gli operatori del settore e gli espositori organizzano il trasporto e i transfert dei propri clienti. Una pratica questa che potrebbe andare contro le norme vigenti in fatto di il trasporto persone e la destinazione d'uso dei veicoli». I tassisti genovesi chiederanno a breve l’intervento del prefetto perché risolva, una volta per tutte, la situazione.
Analoga iniziativa è stata organizzata dai tassisti di Firenze in occasione di Pitti Moda. Il prefetto fiorentino ha dato loro ragione e ha dichiarato illegittimo l'utilizzo di auto cortesia non abilitate al trasporto per conto terzi effettuato nell'ambito di fiere per accompagnare gli ospiti.
Solo taxi, noleggiatori professionisti e trasporto pubblico di linea possono ricevere un corrispettivo per il servizio svolto. Secondo l'art. 82 del nuovo codice della strada per le vetture di cortesia – che potrebbero anche non essere condotte da autisti non iscritti a ruolo – le società proprietarie non possono percepire nessuna forma di contributo o rimborso economico neppure sotto forma di pubblicità. «Il problema – spiega Spanu – è che spesso le concessionarie d’auto mettono a disposizione i veicoli, che potrebbero essere guidati da conducenti privi di permesso, a uso gratuito per i clienti, recependo comunque un compenso sotto forma di pubblicità».
La legge quadro 21/92, che regolamenta il settore taxi e noleggiatori, prevede l’iscrizione a ruolo in Camera di Commercio, il possesso di una regolare iscrizione assicurativa, previdenziale e fiscale.
Inoltre, secondo la circolare n. 4 del 29 gennaio 2008 del ministro Damiano, il prestatore di servizio di autista occasionale difficilmente si configura nella tipologia di contratto a progetto Co.co.pro.«Considerato questo – puntualizza Spanu – tale sistema contrattuale può eludere l'Iva di legge prevista per il settore del noleggio con conducente».
Altro problema: la mancanza di un parcheggio adeguato per i taxi in prossimità degli accessi della Fiera.

«Abbiamo richiesto – spiega Spanu – un incontro urgente all'assessore del Comune Farello e alla polizia municipale per trovare un’area idonea alla sosta. Anno dopo anno c’è stato un progressivo allontanamento e restringimento del parcheggio dedicato ai taxi. Capiamo che per l’ente Fiera ogni spazio sia prezioso, ma lo è anche il nostro servizio che potenzia il trasporto di linea, nelle ore di maggiore afflusso, di 700 auto. Gli utenti del taxi chiedono un servizio comodo e veloce che non riusciamo a garantire a causa di un’organizzazione logistica che ci penalizza».

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