Il consiglio regionale impegna la giunta a trovare risorse per l'artigianato

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24/02/2011

Approvato all'unanimità l'ordine del giorno

Grasso, presidente di Confartigianato Liguria: «Apprezziamo l'impegno dei consiglieri regionali a sostegno delle imprese artigiane»

«Siamo soddisfatti per la forte sensibilità alle problematiche del settore artigiano dimostrata dai consiglieri regionali firmatari dell'odg». Così commenta Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria, la presentazione dell'ordine del giorno che impegna il presidente Burlando e la giunta regionale alla riassegnazione di nuovi fondi al settore dell’artigianato. «Anche da quanto è emerso dal primo Rating della Regione presentato dalla nostra associazione - puntualizza Grasso - abbiamo rilevato una crescente attenzione per l'imprenditoria artigiana da parte dell'amministrazione regionale. Auspichiamo che le scelte della politica continuino sulla strada del dialogo e della condivisione in rispetto delle richieste del tessuto economico del territorio».

L'odg è stato presentato quali primi firmatari dai consiglieri regionali Michele Boffa (PD e vicepresidente del consiglio) e Gino Garibaldi (PDL) e ha ottenuto un'ampia sottoscrizione bipartisan da parte dei capigruppo di tutti i partiti.

Nell'ordine del giorno è richiesta la destinazione di una quota dei 25 milioni di euro agli assi del Piano triennale per l'artigianato dopo l'accordo concluso tra il Governo e le Regioni il 16 dicembre 2010, con cui il Governo ha liberato 900 milioni di euro a livello nazionale per il tpl e alla Liguria ha destinato una quota non inferiore a 25 milioni di euro.

A novembre 2010 la giunta regionale aveva reperito 25 milioni di euro nel bilancio regionale da destinare al tpl per fare fronte ai tagli alla spesa pubblica previsti nella Finanziaria: quello che chiedono i consiglieri nell'odg è proprio la ripartizione di almeno una parte di questi 25 milioni all'imprenditoria artigiana.

Il consiglio regionale nella seduta del 22 dicembre 2010 aveva approvato un odg per fare fronte alla mancata previsione nel bilancio 2011 di una dotazione finanziaria di 11 milioni di euro (prevista dal titolo IV punto 6 Piano triennale per l'artigianato) che "nelle successive manovre siano riassegnati nuovi fondi per un importo consistente".