IL PRESIDENTE ALFREDO TOTI SULLA MANOVRA

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19/08/2011

«Il pareggio di bilancio è un obiettivo fondamentale per il nostro Paese ma, senza la crescita, rischia di non garantire un equilibrio stabile dei conti pubblici». E' la considerazione del Presidente della Confartigianato della Spezia, Alfredo Toti, alla luce delle decisioni prese dal Consiglio dei ministri per arginare la crisi economica. «Per la crescita – ha sottolineato Toti – sono necessari interventi mirati e accompagnati da un alleggerimento della pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese. Appesantimenti del prelievo rendono meno competitive le aziende e più debole il paese. Non può essere dimenticato che le piccole imprese oggi sono sotto sforzo nei cambiamenti organizzativi, nella realizzazione di nuovi prodotti, nella realizzazione di nuovi mercati. L'aumento della pressione fiscale rischia di compromettere questo impegno». Pur comprendendo le difficoltà del momento e la necessità di misure incisive, Toti ritiene che vadano assolutamente preservati tre criteri ispiratori fondamentali: la rapidità nell'azione, l'equità nella selezione degli interventi e nella distribuzione dei sacrifici, il carattere strutturale nella riduzione del fabbisogno. «Preoccupazione» è stata espressa per la fortissima riduzione delle risorse per gli Enti locali. «Questa scelta, senza una riduzione dei costi, potrebbe portare a nuove imposte. Al contrario è necessario proteggere dai tagli tutte le politiche di sviluppo delle imprese e del lavoro. Sono da evitare in ogni caso anticipi di imposte, come l'Imu, che contribuiscono ad appesantire la pressione fiscale. I risparmi devono essere realizzati attraverso lo snellimento della macchina burocratica». Sulla proposta di revisione degli studi di settore, Toti ha sottolineato che «saranno fermamente contrastate modifiche non concordate con le parti sociali». «Non vorremmo – ha aggiunto – che anche la revisione degli studi di settore finisse per mascherare l'aumento della pressione fiscale». Vanno inoltre evitati «interventi tesi a differenziare i sistemi impositivi fra piccoli autonomi e altri lavoratori», mentre «il capitolo delle privatizzazioni dovrà contenere misure strutturali in particolare per quanto riguarda i servizi pubblici locali». «Salutiamo con favore – il potenziamento del secondo livello di contrattazione di cui abbiamo ragionato con il prof. Ichino alla Spezia, ma sosteniamo la necessità di tenere conto delle specificità del commercio, dell'artigianato e dei servizi».

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