8 Marzo: i dati INAIL sugli infortuni al femminile

Tempo di lettura: 2 minuti
08/03/2018
Dall'analisi sulle caratteristiche del fenomeno infortunistico condotta da INAIL alla vigilia dell'8 Marzo, si evidenzia che tra il 2012 ed il 2016 le denunce di infortunio sono diminuite complessivamente del 13,9% (dalle 745.546 del 2012 alle 641.544 del 2016): a fronte di un aumento dell'1,6% dell'occupazione femminile, 
le denunce di infortunio delle lavoratrici sono passate dalle 257.300 del 2012 alle 230.372 del 2016, pari a una diminuzione percentuale del 10,5%.
Nello stesso quinquennio però, l'incidenza delle donne sul totale degli infortuni e' salita dal 34,5% al 35,9%, con la conferma della rilevanza del "rischio strada" per le lavoratrici.

L'incidenza degli infortuni in itinere, avvenuti cioè nel tragitto casa-lavoro-casa, per le lavoratrici, continua a essere infatti molto più elevata rispetto ai lavoratori.
Prendendo in considerazione le denunce presentate all'Istituto nel 2016, la maggiore rilevanza di questo tipo di infortuni per le donne rispetto agli uomini spicca sia in valore assoluto (rispettivamente 50.738 denunce di infortunio in itinere contro 47.475) sia in percentuale (22% contro 11,5%).
Il divario di genere e' ancora più marcato se si concentra l'attenzione sulle denunce di casi mortali: anche nel 2016, infatti, tra le lavoratrici più di un decesso su due (50,9%) e' avvenuto in itinere, mentre tra i lavoratori lo stesso rapporto e' stato pari a circa uno su cinque (22,9%).

Le malattie professionali denunciate dalle lavoratrici nel 2016 sono state 16.634 (167 in meno rispetto al 2015), pari al 27,6% delle 60.244 tecnopatie denunciate nel complesso. L'aumento del 30,2% rispetto alle 46.285 denunce del 2012 è l'effetto di un incremento pari al 34,1% tra gli uomini e del 20,8% tra le donne.
A colpire le lavoratrici e i lavoratori sono state soprattutto le malattie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, in particolare disturbi dei tessuti molli, come le tendiniti, o dorsopatie, come le ernie discali, e tra le patologie del sistema nervoso la sindrome del tunnel carpale, che insieme rappresentano quasi il 76% delle denunce.
Dietro questo risultato medio si nasconde, però, una notevole differenza tra uomini e donne: se le malattie citate rappresentano il 70% delle denunce maschili, la stessa percentuale sale infatti al 90% per le lavoratrici (circa 15mila delle 16.634 denunce complessive).

Servizi: 
Formazione e Lavoro
Sicurezza
Altri filtri: 
Donne impresa
Giovani imprenditori
Movimenti