AUTORIPARAZIONI: Finita l'era dell'«usa e getta»

Tempo di lettura: 2 minuti
22/10/2011

In tempi di crisi, gli italiani preferiscono riparare piuttosto che gettare. Cresciuto il fatturato nel secondo semestre del 2011 dei riparatori di veicoli.

 Secondo Confartigianato, in Liguria sono 3.705 le imprese di riparazione.
Imperia terza nel Nord Ovest

In tempo di crisi, tiene il fatturato delle imprese di riparazione di veicoli e beni personali, che vale 21 miliardi di euro. Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato, in Italia oltre 139 mila imprese sono attive nel comparto, e quasi l’84% sono artigiane. Nonostante la riparazione dei beni personali sembri la soluzione preferita dai liguri, notoriamente attenti alle spese e agli sprechi, in alternativa alla “drastica” rottamazione del prodotto, in realtà, al primo trimestre 2011, la Liguria è solo 14esima in Italia per densità di imprese di riparazione: 22,9 ogni 10 mila abitanti, per un totale di 3.705 realtà sul territorio. Il primo posto se lo aggiudicano i riparatori di auto e motoveicoli, 2.467 in Liguria (66,58%), seguiti dai tappezzieri e riparatori di mobili (275), di computer (266), di calzature (159) e di elettrodomestici e articoli per la casa (123). Fanalino di coda i riparatori di strumenti musicali, solo due in tutta la regione (nelle province di Genova e Savona). Settori, in particolare quello degli autoriparatori, colpiti da notevoli difficoltà economiche: «Le officine di riparazione – spiega Vincenzo Ciliberti, presidente nazionale e regionale dei Riparatori e revisori auto di Confartigianato – soprattutto quelle “generiche” e di piccole dimensioni, hanno risentito molto della crisi. Nonostante un periodo positivo durante il primo semestre 2011, dovuto all’avvicinarsi delle vacanze estive, nel secondo semestre 2011, per come è iniziato, si prospetta un drastico calo del 50% del lavoro. Di conseguenza, a fine anno, potrebbero chiudere molte imprese, ma soprattutto preoccupa il fatto che le rimanenti, per la maggior parte, saranno costrette a sopravvivere». Nel settore delle autoriparazioni, il secondo trimestre 2011 ha registrato una crescita del fatturato del 2,4%, che ha consentito di riparare alla flessione rilevata nel primo trimestre, pari all’1,3%.

Interessante il dato riguardante le sartorie artigiane liguri (ben 300), che mantengono il trend positivo registrato nel 2010: la classifica relativa alla densità ogni 10 mila abitanti, superiore dello 0,2 alla media nazionale (1,9 contro 1,7), vede la Liguria collocarsi al settimo posto.

A livello provinciale, è significativo il dato su Imperia che, nel Nord Ovest, dopo Biella e Cuneo, è terza per densità di imprese di riparazione: sono 27,4 su 10 mila abitanti, per un totale di 607. A Genova le imprese del settore (22 ogni 10 mila abitanti) sono 1.945 e, anche in questo caso, si tratta in maggioranza di autoriparatori (1.282); a Savona e alla Spezia si contano, rispettivamente, 688 e 465 imprese di riparazione, per una densità di 23,9 e 20,8 su 10 mila abitanti.

Categorie: 
Autoriparazione