Legge di Bilancio 2019: Misure di INCENTIVAZIONE per l’Innovazione e le Start-up

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22/01/2019

Le misure in oggetto sono quattro e sono gestite dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Invitalia:

1. Credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo

2. Voucher per l’Innovazione

3. Nuova Sabatini

4. Resto al Sud

1) CREDITO D’IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO

L’articolo 1, comma 75 della legge 145 (Legge di Bilancio 2019), entrata in vigore il 1° gennaio 2019 apporta alcune modificazioni rispetto alla disciplina previgente. Viene ridotta l’aliquota di agevolazione al 25% per alcune tipologie di spese. La percentuale del 50% viene mantenuta a partire dal 2019:

·nel caso di attività di ricerca e sviluppo organizzate internamente all’impresa, solo per le spese del personale titolare di un rapporto di lavoro subordinato direttamente impiegato in tali attività di ricerca;

· nel caso di attività di ricerca e sviluppo commissionate a terzi, solo per i contratti stipulati con Università, enti e organismi di ricerca, nonché con start-up e PMI innovative indipendenti.

La manovra prevede che se il personale titolare ha altri rapporti di lavoro diversi dal lavoro subordinato (lavoratori autonomi, collaboratori, etc.) la percentuale è del 25%.

La spesa relativa alla ricerca commissionata viene distinta tra ·affidata a Università, enti e organismi equiparati, imprese rientranti nella definizione di start-up e PMI innovative, alla quale si applicherà l’aliquota del 50%,

·affidata ad altri soggetti, per la quale si precede l’aliquota ridotta del 25%.

La seconda novità è la riduzione dell’importo massimo del credito d’imposta spettante per ciascun periodo d’imposta, a 10 milioni di euro. Tale previsione è a vantaggio delle imprese più piccole.

Una terza novità contiene una nuova previsione riguardo alle spese ammissibili per il calcolo del beneficio, dando rilevanza ai costi sostenuti per l’acquisto di prodotti direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo, anche per lo sviluppo sperimentale.

Per finire le imprese devono rispettare per l’applicazione del credito d’imposta:

·l’obbligo di specifica certificazione delle spese rilevanti ai fini del calcolo del beneficio a tutti i soggetti beneficiari.

·l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta maturato in un determinato periodo agevolabile non potrà iniziare se non a partire dalla data in cui viene adempiuto l’obbligo di certificazione.

·predisporre una relazione tecnica illustrativa del progetto o dei progetti di ricerca e sviluppo intrapresi, del loro avanzamento e di tutte le altre informazioni rilevanti per l’individuazione dei lavori ammissibili al credito d’imposta.

2) VOUCHER PER L’INNOVAZIONE

L’art. 1, comma 228 prevede per due annualità ed esattamente per i due periodi d’imposta successivi a quello in corso alle micro e piccole imprese, un contributo a fondo perduto, nella forma di voucher, per l’acquisto di prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti. Il contributo è riconosciuto in relazione a ciascun periodo d’imposta in misura pari al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 40.000 euro.

Alle medie imprese il contributo è riconosciuto in relazione a ciascun periodo d’imposta in misura pari al 30% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 25.000 euro.

In caso di adesione a un contratto di rete, avente nel programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste, il contributo è riconosciuto al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo complessivo di 80.000 euro.

È prevista l’emanazione entro 90 gg di un decreto ministeriale riguardante: ·la sottoscrizione di un contratto di servizio di consulenza tra le imprese o le reti beneficiarie e le società di consulenza o i manager qualificati iscritti in un elenco;

·i requisiti necessari per l’iscrizione nell’elenco delle società di consulenza e dei manager qualificati, nonché i criteri, le modalità e gli adempimenti formali per l’erogazione dei contributi e per l’eventuale riserva di una quota delle risorse da destinare prioritariamente alle micro e piccole imprese e alle reti d’impresa.

3) NUOVA SABATINI

L’articolo 1, comma 200 della Legge di Bilancio 2019 prevede un rifinanziamento di 480 milioni di euro per la misura, e nello specifico: 48 milioni per il 2019, 96 milioni per ciascun anno dal 2020 al 2023 e altri 48 milioni di euro per il 2024; per agevolare l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

La Nuova Sabatini è stata introdotta con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

La misura sostiene gli investimenti delle PMI con sede operativa in Italia, per acquistare o acquisire in leasing attrezzature e tecnologie digitali attraverso un contributo a copertura degli interessi sui finanziamenti o leasing finalizzati all’acquisto di beni strumentali nuovi.

Il contributo è riconosciuto nella misura del 2,75% o del 3,575% per le spese che rientrano nell’ambito del piano Industria 4.0, per una durata convenzionale di 5 anni e non oltre.

Nel caso sia inferiore il contributo resta comunque calcolato per 5 anni. L’Importo dei finanziamenti ammissibili è compreso tra un minimo di €. 20.000 e un massimo di €. 2.000.000.

Si ricorda che lo sportello era stato chiuso lo scorso anno e che le prenotazioni ricevute sono state riportate in ordine cronologico.

4) RESTO DEL SUD

La legge di Bilancio 2019 ha inteso confermare e potenziare l’incentivo per le start-up di imprese delle regioni del mezzogiorno. L’obiettivo della misura è quello di rafforzare l’azione di sostegno e di stimolo all’imprenditoria meridionale messa in campo con Resto al Sud. In tal modo i giovani che intendono intraprendere nel Mezzogiorno possono contare su un mix agevolazioni che copre il 100% delle spese: 35% di fondo perduto e 65% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di garanzia per le Pmi e coperto, per gli interessi, da un altro contributo.                                                        

In particolare la Legge di Bilancio 2019 ha inteso estendere l’ambito dei possibili beneficiari ampliando la platea dei destinatari e l’innalzamento dell’età: i finanziamenti potranno essere richiesti anche dai liberi professionisti e dagli under 46.

L’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti spiega:“Abbiamo stanziato 5 milioni di euro sul Fondo di sviluppo regionale per sostenere piccole e medie imprese e start-up sul territorio.[…] Questi primi 5 milioni serviranno a sostenere, sia sul lato del mercato sia su quello delle provviste finanziarie, le imprese ad alto potenziale di nuova costituzione e non solo.”