ACCESSO AL CREDITO: Liguria sul podio per manifatturiero e servizi

Tempo di lettura: 3 minuti
18/02/2012

Tra giugno e novembre 2011 l’andamento della Liguria nell’accesso al credito è uno dei migliori del Paese: +3,8%. Cala però il credito alle microimprese liguri: -0,9%.

Banche più “amiche” delle imprese? Sembrerebbe proprio di sì, almeno in Liguria e solo per le imprese più grandi. Dall'ultima indagine dell'ufficio studi Confartigianato su dati Banca d'Italia 2011, in Liguria cresce del 3,8% l'accesso al credito per le imprese. Aumenta del 5,1% per le imprese con più di 20 addetti e diminuisce del 0,9% per le imprese con meno di 20 addetti. Un dato decisamente più positivo rispetto al resto d'Italia, vista la media nazionale che si è attestata sullo +0,6%. La Liguria registra una delle percentuali di variazione più alte del Paese tra giugno e novembre 2011, seconda solo a quella della Valle d’Aosta (+5,4%). «I dati sulle imprese liguri sono apparentemente soddisfacenti – commenta Mauro Strata, responsabile Credito di Confartigianato Liguria – ma ancora si registrano difficoltà nell'accesso al credito per le micro imprese, come dimostra il calo dello 0,9% per le aziende sotto i 20 dipendenti. Inoltre l’osservatorio regionale dell’artigianato ha evidenziato maggiori richieste di garanzie e l’aumento degli spread da parte delle banche». Un calo, quello ligure, comunque in linea con la media nazionale (-0,5%). Una mano tesa verso le imprese di piccole dimensioni arriva dai confidi. «Le associazioni di categoria e i confidi – puntualizza Strata – rivestono a maggior ragione un ruolo fondamentale per facilitare l’accesso al credito soprattutto delle imprese più piccole e per garantire loro un supporto finanziario non solo per gli investimenti, ma anche per la liquidità. Questi dati ci indicano chiaramente che dobbiamo portare avanti il percorso avviato insieme a Regione Liguria e sistema camerale con la creazione del fondo anticrisi».

In Italia, la dinamica del credito alle imprese si trova in una fase di decelerazione: i prestiti registrano una crescita del 2,4% a novembre 2011, ma l’andamento è in calo rispetto ai mesi precedenti e per le piccole imprese la crescita è quasi pari a zero. La Liguria, nel settore del manifatturiero, sale sul gradino più alto del podio: per le oltre 5 mila realtà del settore che hanno richiesto credito, lo stock è cresciuto, in sei mesi, del 13,2%, contro una media nazionale dello 0,9%. Alla Liguria anche la medaglia d’argento nel settore dei servizi, con circa 12.200 imprese nella regione che hanno richiesto credito: a fronte di un incremento dell’1,1% in Italia, la Liguria si distingue con un +2,3%, seconda solo al 3,4% del Lazio. Sono le costruzioni ad assorbire meno finanziamenti rispetto agli altri due macro settori individuati dalle statistiche della Banca d’Italia: in Liguria la variazione della dinamica del credito tra giugno e novembre è pari a -1,2%, in linea con la media nazionale: solo sei regioni hanno registrato un segno positivo (Basilicata, Valle d’Aosta, Puglia, Lazio, Abruzzo, Molise).

A livello provinciale, i dati migliori si registrano su Genova, che è seconda, in Italia, per crescita dei finanziamenti concessi al settore manifatturiero (+19,1%) e decima nel campo dei servizi (+3%). Nel settore delle costruzioni, la crescita nel capoluogo ligure, al 20esimo posto, è stata dell’1%, dato incoraggiante se confrontato con la media (negativa) nazionale. Nelle altre tre province, da segnalare i dati positivi della Spezia nel manifatturiero (+3,2%, al 21esimo posto in Italia) e di Savona nei servizi (+2,6%, al 17esimo posto). Questo settore si distingue nell’imperiese per l’andamento migliore nella provincia: +0,6% contro lo 0,1% nel manifatturiero e il -0,6 nelle costruzioni.

Servizi: 
Crediti e Assicurazioni