Retro Porto di Santo Stefano Magra: code e problemi di sicurezza: “Confartigianato Trasporti e Fita Cna chiedono soluzioni concrete“

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08/05/2019

Stamani Fita Cna e Confartigianato Trasporti hanno accompagnato i giornalisti nell'area retro portuale di Santo Stefano di Magra per mostrare la viabilità, gli accessi ai terminal dei vuoti, i punti di maggiore criticità, i pericoli che vivono quotidianamente gli autisti durante le operazioni.

Ore di code interminabili soprattutto nelle prime ore del mattino e nel pomeriggio, sono di nuovo all’ordine del giorno per gli autotrasportatori a Santo Stefano. Il traffico pesante che lo scorso anno congestionava l’entrata portuale davanti agli Stagnoni si è spostato ormai da mesi nel retro porto.

All'incontro Stefano Ciliento, Presidente di Confartigianato Trasporti La Spezia, Stefano Crovara, Presidente Fita Cna La Spezia ed i responsabili delle sigle sindacali Giuliana Vatteroni e Nicola Carozza.

Il Comune di Santo Stefano grazie alla sensibilità del Vice Sindaco Alessandro Capetta ha avviato un primo tavolo di confronto con le Associazioni dei trasportatori che ha coinvolto anche i dirigenti apicali dei Terminal dei vuoti, l'Autorità di Sistema Portuale ma sinora non è stata presentata alla categoria alcuna soluzione risolutiva.

Le code pongono un grave problema di sicurezza per gli autotrasportatori, gli autisti ma anche gli automobilisti che si trovato a transitare in quelle aree.

“Abbiamo da tempo allertato la Prefettura, la Polizia Stradale e la Polizia Municipale di Santo Stefano del problema delle code – ha spiegato Stefano Ciliento, Presidente di Confartigianato Trasporti La Spezia - nell'Area retro portuale c'è una viabilità inadatta e manca un numero adeguato di parcheggi. Si creano così code lungo il raccordo autostradale in entrata. Gli autisti sono spesso obbligati a trascorrere ore in coda senza potersi muovere in situazione di disagio”.

“Da parte dei terminalisti - ha spiegato Stefano Crovara, Presidente Fita Cna La Spezia - c’è un’organizzazione logistica insufficiente e non in linea ai traffici, ci sono pochi gates in entrata ed in uscita, entrate ed uscite appaiate, mancanza di spazi all'interno dei Terminal, nessuna informatizzazione; gli autotrasportatori lavorano in una situazione di insicurezza”.

Confartigianato Trasporti La Spezia e Fita Cna La Spezia hanno inoltre avanzato ai vertici nazionali delle Associazioni e al Vice Ministro ai Trasporti, Edoardo Rixi la richiesta di studiare e approvare un Regolamento nazionale sul trasporto containerizzato per scrivere nero su bianco responsabilità delle Compagnie di Navigazione, dei Terminalisti e dei Vettori.

“Oggi siamo a chiedere pubblicamente un incontro urgente all'Autorità di Sistema Portuale, ai Terminalisti, al Comune di Santo Stefano di Magra e agli enti preposti alla sicurezza – dichiarano congiuntamente i presidenti Crovara e Ciliento – per ottenere soluzioni concrete e tempi certi: servono zone di parcheggio per i mezzi in attesa e aree dedicate che permettano agli autisti di effettuare le operazioni in sicurezza”.
 

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Trasporti, Logistica e Mobilità