LE PROPOSTE DI CONFARTIGIANATO GENOVA PER RILANCIARE LO SVILUPPO

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24/04/2012

È stato presentato questa mattina il documento “Le proposte di Confartigianato Genova per rilanciare lo sviluppo”, che avvia il percorso del Rating responsabile realizzato da Confartigianato, con il supporto scientifico dell’Università di Genova-Master in Innovazione nella Pubblica Amministrazione e della società di consulenza Refe srl.

 

All'incontro hanno partecipato i vertici di Confartigianato, Felice Negri, presidente provinciale, Luca Costi, segretario regionale e Margherita Pennati, di Refe, società leader a livello nazionale sulle strategie di sviluppo responsabile.

 

“Si avvia un progetto di lobbying responsabile, chiara e trasparente – spiega Felice Negri, presidente di Confartigianato Genova – che costituisce un unicum a livello nazionale. Vogliamo fornire agli imprenditori un quadro trasparente delle attività dell'Amministrazione comunale, Sindaco, Giunta e Consiglio comunale”.

 

“Il progetto si è sviluppato – interviene Margherita Pennatidi Refe - partendo dall’ascolto delle imprese associate e dall’individuazione delle problematiche, alla luce dei dati economici e congiunturali rilevati che riguardano il territorio genovese. Da qui l’associazione ha preso le mosse per evidenziare le criticità e le soluzioni che il Comune potrebbe porre in essere per dare risposte concrete ai bisogni delle imprese e dei cittadini, elaborando al contempo un metodo di verifica degli impegni assunti”.

 

Tra le priorità, evidenziate anche nel corso dell'incontro, emergono la semplificazione nel numero e la riduzione delle quote nelle partecipate del comune; detrazioni per le nuove imprese e per quelle in quartieri periferici; semplificazioni degli iter burocratici nella green economy; avvio di incentivi reali per la raccolta differenziata; predisposizione e pubblicizzazione delle aree disponibili per nuovi insediamenti e filiere, per attrarre nuovi investitori; sviluppo di una politica turistica che aumenti attrattività e flussi.

 

“Il documento  – continua il segretario di Confartigianato Liguria, Luca Costi– si articola in tre parti. La prima parte, che presenta l’associazione di Genova, una seconda parte di fotografia socioeconomica e, infine, una terza parte rivolta alle priorità dell'associazione suddivisa in quattro aree tematiche: sviluppo economico, territorio, trasporti e ambiente; vivibilità della città, marketing territoriale e turismo, benessere sociale. La peculiarità del progetto è la misurabilità e, cioè, l’elaborazione di un modello che consente la verifica continua e partecipata dei risultati raggiunti dalla nuova amministrazione comunale, secondo i criteri già adottati e applicati da Confartigianato Liguria nella rendicontazione dell’attività della Regione, giunta al secondo anno”.

 

Da oggi Confartigianato Genova avvia uno studio scientifico che andrà a valutare l’attività del nuovo Comune, per stilare una classifica che tenga conto di tutti gli aspetti dell’attività istituzionale, delle ricadute che questa ha avuto sul mondo delle micro imprese, del grado di concertazione e di partecipazione alle iniziative proposte dalla nostra associazione.

 

“L’auspicio – conclude il presidente Negri- è che il documento proposto diventi uno stimolo per gli amministratori a realizzare i punti presentati e a mantenere costante l’attenzione sulle problematiche delle micro e piccole imprese, che rappresentano un settore fondamentale dell’economia genovese, ligure e nazionale”.

 

L’associazione artigiani - Confartigianato di Genova sottopone il documento a tutti i candidati sindaco e al consiglio comunale, che potranno sottoscriverlo sino al prossimo 30 aprile, direttamente presso la sede di Via Assarotti 7 o tramite comunicazione e-mail, dopo di che l’elenco dei firmatari sarà inviato a tutte le imprese associate.