On line i risultati della 1° rilevazione dell'Osservatorio Credito Covid-19 della Confartigianato

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16/04/2020
Sono stati pubblicati i primi risultati dell'Osservatorio Credito Covid-19, curato in collaborazione con l’Ufficio Studi della Confartigianato e riferito ad un panel di 38 esperti presso le nostre Associazioni Territoriali, rappresentativi di territori che comprendono il 53% dei prestiti alle micro e piccole imprese italiane.
Rinviando alla lettura del rapporto gli approfondimenti (VEDI ALLEGATO A FONDO ARTICOLO), in estrema sintesi l’analisi evidenza che, in relazione alla richiese delle imprese, le maggiori aree di attenzione in questo momento sono costituite dall’accesso agli strumenti di moratoria, nonché dalle richieste per rifinanziamenti e ristrutturazione del debito.
I fattori che pesano maggiormente sulle condizioni finanziarie delle imprese sono i mancati incassi, le criticità del cash flow e i ritardati pagamenti da parte dei privati. Particolare il dato che registra una tendenza circa le criticità operative delle banche nella gestione dei flussi delle imprese clienti in relazione a modifiche di orario, riduzione del personale e tempi di attesa, nonché le criticità operative conseguenti a difficoltà tecnologiche nella gestione dei servizi bancari.
Gli esperti intervistati hanno messo in evidenza, al contrario, l’atteggiamento complessivamente favorevole delle banche rispetto alle esigenze dei clienti, anche se viene rimarcato un atteggiamento dilatorio,  soprattutto con riferimento alla concessione della moratoria legale del DL Cura Italia, a fronte di un atteggiamento decisamente sfavorevole o dilatorio, per la concessione di nuove linee di finanziamenti
e rinnovo del fido.
Non risultano al momento segnali evidenti di restrizione creditizia e su questo fronte domina un clima di incertezza, anche se deve essere ricordato che le interviste sono terminate il 5 aprile, prima dell’approvazione del decreto-legge n. 23/2020 che ha introdotto misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese.
Nella valutazione della disponibilità verso le imprese delle principali banche presenti nei territori si registra un saldo positivo per tutte le tipologie bancarie considerate, pur con marcate differenziazioni: è massima la disponibilità delle banche minori ed è alta quella delle banche piccole, mentre risultano distanziate le banche grandi o appartenenti a grandi gruppi bancari e i primi cinque gruppi bancari per i quali prevale l’atteggiamento neutrale.
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