POSTI DI LAVORO MANCANTI NEL SETTORE ALIMENTARE: CORSI AL VIA

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05/09/2012

I recenti articoli che raccontano la storia di Renato Ciuffardi del Bar di Reno a Bottagna e di Silvia Cardelli dell'Osteria della Corte pubblicati recentemente evidenziano il medesimo problema, cioè la difficoltà per molti piccoli imprenditori di reperire personale qualificato nel settore alimentare e in molti altri settori artigianali. «Ristoranti, bar, stabilimenti balneari, pizzerie, panifici, pasticceria e gelaterie – spiega Giuseppe Menchelli, direttore di Confartigianato - hanno spesso la necessità di assumere, non solo stagionalmente, giovani 'formati' ed 'appassionati' al lavoro, un binomio difficile da trovare oggigiorno». Ed è per questo che la Confartigianato ha presentato il nuovo catalogo formativo in versione cartacea e on line scaricabile anche sul sito www.confartigianato.laspezia.it con 40 corsi di formazione professionale che sono una risposta alle necessità di un mercato del lavoro sempre più difficile complesso. Alcuni corsi sono frequentabili gratuitamente attraverso i voucher del Centro dell'Impiego della Provincia della Spezia. «Non vogliamo creare false aspettative – prosegue Menchelli – ma partire dai dati di fatto, dalle denunce degli operatori. In Italia da una parte ci sono due milioni di persone che non studiano e non lavorano, dall’altra ci sono molti posti di lavoro non coperti, perché non si trovano giovani che vogliono fare certi mestieri: per esempio non è facile trovare personale addetto alla sala, alla cucina e al laboratorio artigiano. Gente che sappia anche fare sacrifici, che si alzi presto alla mattina, che sia disposto a lavorare il sabato e la domenica!». Nei mesi di settembre e ottobre partiranno i corsi di formazione di Confartigianato dedicati alla filiera alimentare e all'accoglienza turistica:
pizzaiolo (30 h); gelateria (30 h); panificatore (85h); barman (40h) aiuto cuoco (100 h), pasticcere (60 h); Ex Rec/ abilitazione per attività di commercio e somministrazione (120 h); Hccp, autocontrollo e manipolazione degli alimenti (8h), ecc.
«Rileviamo qualcosa di sbagliato – continua Menchelli – nei nostri modelli culturali, che vedono i lavori manuali come una scelta di ripiego, nell'orientamento scolastico dei giovani, per cui ci troviamo i 'Licei' pieni e le botteghe vuote: risultato tanta disoccupazione. Oggi è richiesta anche nelle piccole attività imprenditoriali un elevato grado di professionalità (che una volta si conquistava con anni di apprendistato e gavetta in bottega), per questo bisogna indirizzare bene i propri figli, non disdegnando i lavori manuali che possono dare soddisfazioni e garantire una buona indipendenza economica, mettere assieme conoscenza e saper fare, è questa la scommessa».
Per informazioni sui corsi di formazione della Confartigianato, tel. 0187.286648-60 oppure invia una mail: formazione@confartigianato.laspezia.it

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