Sportello di servizi per le imprese che lavorano in Francia

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13/07/2013

In un momento economico in cui molte imprese volgono lo sguardo oltre confine, sfruttando anche la vicinanza con la Francia, diventa sempre più importante il concetto dell'internazionalizzazione. Per questo la Confartigianato di Imperia ha attivo un apposito sportello di servizi dedicato a tutte le imprese che lavorano in Francia o sono in procinto di farlo.

Questo sportello, che sarà ora ulteriormente potenziato, è al centro di un ambizioso progetto per crearne una rete di sistema insieme alla Confartigianato di Cuneo e a quella di Savona.

Di questo si è anche parlato a margine del convegno "Internazionalizzazione per una crescita sostenibile" che si è svolto giovedì 11 luglio a Cuneo organizzato dalla Confartigianato locale.

Lo sportello ha il compito di agevolare, sviluppare e promuovere i rapporti economici e commerciali con i Paesi esteri, mantenendo una particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e dei raggruppamenti, operando al fine di sviluppare la commercializzazione dei beni e servizi italiani nei mercati internazionali. Svolgerà inoltre l'attività di informazione, affiancamento e promozione alle imprese, anche in merito a fiere e work shop organizzate d'oltreconfine.

Presente al convegno anche il noto economista Giulio Sapelli (nella foto insieme alla direttrice della Confartigianato di Imperia Barbara Biale) ordinario di storia economica presso l'Università degli Studi di Milano, già membro dei cda di Eni e di Unicredit Banca d'Impresa.

"Il ruolo della Confartigianato è quello di dare alle imprese quello che loro non possono fare da sole, per costi o per capacità organizzative - ha detto il prof. Sapelli -, ovvero un monitoraggio sulle occasioni di esportazione, la conoscenza delle varie opportunità dei mercati, la partecipazione alle fiere, l'organizzazione di missioni anche piccole nelle quali far incontrare le imprese locali con gli imprenditori esteri. Le piccole imprese hanno molte opportunità nell'internazionalizzazione, ma bisogna fare un attento esame dei mercati. Ci sono occasioni derivanti, oltre che dai nuovi Paesi che stanno entrando nell'Ue, anche da quelli confinanti come per esempio, per la provincia di Imperia, la Francia, dove il Made in Italy e lavoro svolto dagli italiani è molto qualificato ed apprezzato".