Inaccettabile lo squilibrio delle tariffe INAIL

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18/08/2018
"I premi di qualunque assicurazione dovrebbero essere tarati sull’effettivo rischio che vanno a coprire. Nel caso dell’INAIL da molti anni si è venuto a creare uno squilibrio: le aziende, soprattutto quelle di piccola dimensione continuano a pagare dei premi eccessivi, tanto che l’Istituto continua ad accumulare avanzi, sulla base di tariffe fissate nel 2000 e che avrebbero dovuto essere riviste ogni 3 anni" - afferma Paolo Figoli, Presidente di Confartigianato La Spezia - "Oltre a ridurre la pressione fiscale il Governo può e deve abbattere le tasse occulte che soffocano la competitività delle imprese. Sono tasse che spesso non ci rendiamo conto di pagare, ma che pesano sul conto economico e sottraggono risorse agli investimenti e alla liquidità aziendale."

"Una di queste tasse occulte è il tempo che un imprenditore deve dedicare ai troppi adempimenti burocratici; un altro è rappresentato dal livello dei premi INAIL a carico di artigiani e commercianti, da anni sproporzionato rispetto ai rischi effettivamente coperti. Il nuovo Governo può distinguersi dai precedenti abbattendo subito questo sovrapprezzo ingiustificato, con un beneficio che le aziende potrebbero toccare con mano già dal prossimo anno".