Opzione Donna
La misura spetta, al momento, alle lavoratrici dipendenti e autonome in possesso di anzianità contributiva:
- pari o superiore ai 18 anni al 31 Dicembre 1995, che non abbiano maturato il diritto a pensione di anzianità;
- inferiore ai 18 anni al 31 Dicembre 1995, che non abbiano optato per la liquidazione della pensione esclusivamente con le regole del sistema contributivo.
Per avere diritto alla pensione di anzianità con l’opzione donna le lavoratrici devono possedere, entro il 31 Dicembre 2015 un’anzianità assicurativa e contributiva di almeno 35 anni ed un’età anagrafica di 57 anni e 3 mesi se dipendenti e di 58 anni e 3 mesi se autonome.
La lavoratrice deve accettare che la pensione venga liquidata interamente con il calcolo contributivo. Al momento della decorrenza del trattamento, inoltre, la lavoratrice deve cessare l’attività di lavoro dipendente.
Quota 100
Non ci sono ancora molti dettagli ma in conferenza stampa, il vicepremier Salvini ha confermato l'introduzione di “quota 100”: si potrà andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati, favorendo così chi ha iniziato a lavorare in età molto giovane ed allo stesso tempo agevolando il necessario ricambio generazionale nella Pubblica Amministrazione e nel privato.
L’esclusione di penalità lascerebbe pensare anche che non ci saranno limitazioni sull’utilizzo dei contributi figurativi ai fini della quota 100, che si conferma composta da una componente anagrafica pari ad almeno 62 anni di età e ad una componente contributiva tarata sui 38 di contributi.
Ufficio Pensioni e Patronato
Tel. 0187.286624-68
inapa@confartigianato.laspezia.it
banci@confartigianato.laspezia.it