Confartigianato Trasporti: “Se la legge di stabilità non cambierà al Senato, inevitabile il fermo dei servizi di autotrasporto”

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02/12/2014

“Se il testo della legge di Stabilità che riguarda l'autotrasporto non cambierà al Senato, sarà inevitabile il fermo dell’autotrasporto merci. Non possiamo accettare che, dopo la crisi, sia la legge di Stabilità ad espellere dal mercato decine di migliaia di piccole imprese. E’ negativo il giudizio del Presidente di Confartigianato Trasporti, Vincenzo Burroni, sull’emendamento in materia di autotrasporto presentato dal Governo nella Legge di stabilità.


“Preoccupano i provvedimenti introdotti dall’Esecutivo, così come preoccupano l’incertezza sul mantenimento delle deduzioni forfetarie delle spese non documentate per gli artigiani e il mancato incasso dei rimborsi per i pedaggi autostradali del 2012. Quanto poi all’Albo nazionale degli autotrasportatori, designato per il controllo della legalità, dopo la riforma stenta a muovere i primi passi. Se non ci sarà un’inversione di marcia saremo costretti al fermo dei servizi di autotrasporto”.


Il Presidente Vincenzo Burroni ha scritto al Sen. Massimo Caleo per evidenziare le richieste di modifica alla Legge di stabilità presentate da Confartigianato Trasporti con l’obiettivo di difendere le imprese di autotrasporto artigiano durante l’approvazione della Legge di stabilità in Commissione Bilancio della Camera.


Nei prossimi giorni alla Spezia le Associazioni più rappresentative dell'autotrasporto incontreranno il Prefetto della Spezia, Giuseppe Forlani per discutere sul problema del cabotaggio irregolare.


“Confidiamo – conclude Burroni - che il Ministro Lupi voglia considerare le sacrosante ragioni degli artigiani del settore e proporre al Senato le necessarie modifiche”.
 

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Trasporti, Logistica e Mobilità