LO SPORT RIPARTE IN LIGURIA

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03/11/2023

 

Positivi i dati liguri sulla frequentazione, che superano quelli ante-covid19. Grasso e Argiolas (Confartigianato): «Importanti i contributi del Fondo Sociale Europeo. La sfida è quella di aumentare i partecipanti in vista di Genova Capitale dello Sport 2024 e Liguria Regione europea dello Sport 2025».

Sulla base dei dati di gestori di impianti, enti e federazioni sportive, elaborati da Rete Maker, i primi due mesi della stagione sportiva 2023-24 evidenziano come i cittadini hanno ripreso a frequentare i centri sportivi liguri, con un incremento dell'assiduità nelle frequentazioni. I liguri hanno raddoppiato la partecipazione media settimanale alle attività sportive. La maggior ripresa si registra tra gli over 35, con un aumento nelle attività di fitness a terra, pilates, yoga, paddle e tennis. Le presenze per il fitness in acqua, inclusi la classica AcquaGym, Hidrobyke e AcquaWalking, superano quelle registrate prima dell'epidemia di COVID-19. A seguire, vi è un ritorno degli under 18 agli sport tradizionali, tra cui pallavolo, ginnastica artistica, pallacanestro, arti marziali e calcio. 

Il nuoto rimane una costante, con una frequenza media di 1,5 volte a settimana, agevolata anche, ad esempio a Genova, da un sostegno del Comune con il progetto di “avviamento al nuoto”, che coinvolge gratuitamente gli alunni delle classi prima elementare.

«Grazie a un contributo diretto finanziato dal Fondo Sociale Europeo – sottolinea Giancarlo Grasso, Presidente di Confartigianato Liguria – esiste l’opportunità per le famiglie di compensare il costo della partecipazione alle attività sportive per i figli di età compresa tra i 5 e i 17 anni, con una particolare attenzione a favore dei minori con disabilità. Riteniamo che questa sia un'importante misura per incentivare l'attività sportiva tra i giovani, fornendo un supporto economico sia per le famiglie che per le associazioni e le società sportive, al fine di contrastare anche l'inflazione in corso».

«Credo che il ritorno all’attività sportiva da parte dei giovanissimi e degli over 35 rappresenti un dato particolarmente significativo e in linea con le linee guida regionali. – commenta l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro – Infatti, il grande obiettivo in vista del 2025, anno in cui saremo Regione Europea dello Sport, non è tanto la formazione di atleti di altissimo livello o l’organizzazione di eventi di rilievo internazionale, bensì la trasformazione della nostra Liguria in una regione che sia davvero a misura di sportivo, dai più piccoli ai più grandi, senza distinzioni di età o abilità. In questo senso i dati di Confartigianato e Rete Maker sono confortanti e, in ultima analisi, certificano anche come lo sport abbia definitivamente recuperato il ruolo cruciale che ricopriva all’interno della nostra società prima dell’emergenza pandemica. Ricordo come Regione Liguria dal 2021 promuova lo sport per i giovani attraverso il bando Dote Sport. È nostra intenzione rinnovare l’iniziativa, con un aumento del contributo alle famiglie e del limite ISEE per accedere al programma».

Persiste tuttavia la scarsa partecipazione nella fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni, sebbene si sia registrato un aumento della frequenza tra gli under 25 nelle palestre attrezzate e nelle attività di outdoor. 

«La sfida naturale è quella di aumentare il numero di partecipanti alle attività sportive in vista di Genova Capitale dello Sport 2024 e Liguria Regione europea dello Sport 2025.  – conclude Gianluca Argiolas, presidente di Rete Maker – Per raggiungere questo obiettivo, è necessario migliorare la qualità delle attività sportive, investendo nella formazione e nell'acquisizione di competenze da parte dei tecnici, nonché nell'innovazione delle strutture, sostenuta dagli incentivi messi a disposizione da Regione Liguria».