Modello 730: le detrazioni fiscali per gli interventi sulla casa

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04/06/2018

La Legge di Bilancio 2018 ha prorogato la detrazione Irpef a fini del modello 730 per le spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio. In generale sono state confermate le detrazioni fiscali già esistenti per gli interventi sugli edifici, con qualche novità per alcune categorie di lavori.
La panoramica dei “bonus” per la casa comprende in particolare:

  • la proroga del bonus del 50% sulle ristrutturazioni;
  • la proroga dell’ecobonus al 65%;
  • l’estensione e l’incremento degli incentivi per le opere antisismiche e di sicurezza;
  • il bonus mobili.

Il modello 730 è il modello dichiarativo utilizzato per lo più da lavoratori dipendenti e pensionati i quali potranno beneficiare di alcuni “sconti” fiscali per determinate spese sostenute nel corso dell’anno precedente e a determinate condizioni previste dalla legge.

Il lavori per il recupero del patrimonio edilizio (manutenzioni, ristrutturazioni e restauro e risanamento conservativo), continuano a mantenere la detrazione del 50%, per i pagamenti effettuati nel 2017. Il limite di spesa per il 2017, è stato confermato a 96 mila euro, questo dovrebbe scendere a 48 mila euro dal 2019 come previsto dalla norma originaria.

Interventi antisismici
Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per interventi le cui procedure autorizzatorie sono iniziate dopo il’ 1° Gennaio 2017 su edifici ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e nella zona sismica 3 di cui all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 riferite a costruzioni adibite ad abitazione e ad attività produttive, spetta una detrazione dall’imposta lorda nella misura del 50%, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno.
La detrazione deve essere ripartita in cinque rate annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

L’aliquota della suddetta detrazione (50%) risulta potenziata rispettivamente al 70% e all’80% se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio ad una o due classi di rischio inferiore. Per gli interventi realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali, l’aliquota della detrazione è pari: al 75% la realizzazione degli interventi comporta una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore; all’ 85% qualora dall’intervento, vi è il passaggio a due classi di rischio inferiori.
In caso di incapienza per tutte queste misure antisismiche, (tranne che per quelle detraibili al 75% o all’85%), il bonus viene perso.

Bonus mobili ed elettrodomestici
L’agevolazione fiscale relativa al bonus mobili è una agevolazione fiscale che consente a chi ha effettuato una ristrutturazione dell’immobile, di portare in detrazione oltre le spese per eseguire i lavori edili, anche quelle sostenute per acquistare arredi, mobili ed elettrodomestici. La Legge di Bilancio 2018 ha prorogato il bonus nella misura del 50% anche relativamente agli acquisti effettuati nel 2018, individuando un limite temporale, ovvero il diritto all’agevolazione vale solo per chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia non prima del 1° gennaio 2017, mentre per gli acquisti effettuati nel 2017 si può accedere alla detrazione soltanto se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non precedente al 1° gennaio 2016. Per le spese di arredo sostenute nel 2017, infatti, la detrazione su un ammontare massimo di 10mila euro è prevista solo se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono iniziati tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2017. Per gli interventi di ristrutturazione effettuati nel 2016 o iniziati nel 2016 e proseguiti nel 2017, al limite di 10mila euro concorrono anche le spese di arredo sostenute nel 2016 per le quali si è già fruito della detrazione.

Novità per l’ecobonus
Le detrazioni fiscali per gli interventi di risparmio energetico sugli immobili introdotte dalla Finanziaria per il 2007, e comprendevano sinteticamente gli interventi per la riqualificazione degli edifici, l’installazione di pannelli solari, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza, di motori industriali e di inverter. L’agevolazione è stata prorogata di anno in anno, con l’aggiunta di modifiche. La percentuale base dell’eco-bonus, indicata dalla norma originaria, è del 55% ed è stata applicata dal 1° gennaio 2007 al 5 giugno 2013, successivamente e fino al 31 dicembre 2018, la percentuale di detrazione è stata aumentata al 65%, mentre dal 2019 in poi, questa agevolazione non dovrebbe essere più utilizzabile.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all'Area Fiscale Confartigianato, tel. 0187.286630-33.

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