L'Ape volontaria è legge: informati al Patronato Inapa

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05/09/2017

Decorre dal primo maggio 2017 il diritto ad accedere all'Ape volontaria che sarà retroattiva. Lo si legge nel decreto ministeriale firmato nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio. Coloro che hanno maturato i requisiti in una data compresa tra il 1 maggio 2017 e 5 settembre 2017 possono richiedere, entro 6 mesi dall’entrata in vigore del presente decreto, la corresponsione di tutti i ratei arretrati maturati a decorrere dalla suddetta data di maturazione dei requisiti. Il decreto riguarda l'Anticipo pensionistico (Ape) volontario consente a chi lo desidera di andare via prima dal lavoro, dietro un prestito, purché abbia compiuto 63 anni. 

Si stima che la platea potenziale per l’Ape volontaria sia di 300.000 persone nel 2017 e di 115.000 nel 2018.

Non sono ancora state sottoscritte le convenzioni con Abi e Ania per definire i termini del prestito erogato al futuro pensionato per finanziare l'anticipo e alla polizza che copre il caso morte, a fronte del decesso del pensionato prima di aver completato il rimborso del finanziamento (il piano di ammortamento è di 20 anni, con possibilità di restituzione anticipata).

I decreti per l’Ape social (disoccupati e disabili con almeno 63 anni e con ammortizzatori sociali esauriti) e per i lavoratori precoci con almeno 41 anni di contributi sono stato firmati invece dal premier lo scorso 22 maggio.

Il finanziamento dell'Ape volontaria dovrà tenere conto degli altri debiti pluriennali contratti dal soggetto, come ad esempio il mutuo per l'acquisto della casa. L'ammontare massimo della quota mensile di Ape ottenibile deve essere tale da determinare una rata di ammortamento che, sommata ad eventuali altre rate per prestiti già contratti con ammortamento residuo superiore alla durata di erogazione dell'Ape, non risulti superiore al 30% dell'importo mensile del trattamento pensionistico, al netto di eventuali rate per debiti erariali e di eventuali assegni divorziali.

Al momento della richiesta bisognerà avere almeno 63 anni di età, 3 anni e sette mesi di distanza massima dalla pensione di vecchiaia, 20 anni di contributi. Chi vorrà usufruire dell'anticipo pensionistico pagherà una rata sulla pensione netta futura da un minimo del 2% fino al 5-5,5% medio annuo, ma il
valore netto sarà inferiore grazie al credito d'imposta previsto in legge di bilancio (che può arrivare fino al 50% dell'interesse sul finanziamento e sul premio). L'obiettivo sarebbe arrivare a un Taeg pari al 3,2 per cento.

Per informazioni e appuntamenti è possibile chiamare il Patronato INAPA, tel. 0187.286624-68 oppure mandare una e-mail: inapa@confartigianato.laspezia.it
 

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