Vertenza Taxi e NCC

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23/03/2017

Presso il Ministero dei Trasporti si è svolto, mercoledì 22 Marzo 2017, l’incontro previsto dal Verbale d’Intesa sottoscritto lo scorso 21 Febbraio 2017. Il Ministro Delrio ha introdotto il confronto che è stato poi continuato dal Viceministro Riccardo Nencini, illustrando lo schema di decreto interministeriale riguardante la nota questione dell’art. 29 1 quater.

Lo schema di decreto riporta le misure tese ad impedire pratiche di esercizio abusivo nello svolgimento delle attività di servizio taxi e NCC nel quadro della legge attuale e cioè della 21/92. Il testo, sottoposto all’attenzione delle rappresentanze associative dei Taxi verrà il giorno 29 Marzo 2017 presentato anche alle associazioni degli NCC ed è stato condiviso dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Le principali osservazioni avanzate interessano principalmente due decisivi aspetti; quello della regolazione delle “piattaforme tecnologiche” per la gestione della domanda/offerta e quello del sistema dei “controlli” per evitare forme di concorrenza e abusivismo tra i soggetti che svolgono attività di trasporto pubblico non di linea.

Il Ministero ha accolto diversi suggerimenti, a tal proposito, ma non ha sufficientemente fornito indicazioni circa l’azione politica dell’intero Governo sull’imminente conclusione dell’iter parlamentare del DDL Concorrenza. Si ricorda che, lo schema di Decreto Interministeriale in questione, sarà oggetto di diversi pareri prima della obbligatoria registrazione da parte della Corte dei Conti per cui l’approvazione non sarà immediata.

Nel frattempo verrà trasmesso all’Assemblea del Senato l’art 71 del DDL Concorrenza che prevede principi come quelli della liberalizzazione non regolata e della nascita del terzo settore inaccettabili dalla categoria sia dei Taxi sia dell’NCC. Su questo aspetto della questione la posizione di tutte le rappresentanze dei tassisti è stata ferma e precisa anche se i toni sono stati diversi.

Infatti, a conclusione dell’incontro attorno alle ore 19.40, i “sindacati” che avevano indetto lo sciopero per il 23 Marzo p.v., attraverso un comunicato “pur valutando positivamente l’impegno del Ministero” hanno confermato lo svolgimento dello stesso. Il Presidente di Confartigianato Taxi, Alessandro Nordio, è intervenuto al tavolo del confronto puntualizzando due sostanziali aspetti. Il primo, relativo alle “piattaforme”, chiedendo al Ministero di valutare attentamente sotto il profilo del diritto informatico l’impatto dell’utilizzo degli strumenti tecnologici sulla regolarità del servizio pubblico, al fine di evitare che nella previsione della legge delega per la riforma della 21/92 siano introdotti principi lesivi dei diritti dell’utenza e dei vettori.

Il secondo aspetto, analizzato dal Presidente Nordio, il quale si è rammaricato del ritardo quasi novennale con cui l’Amministrazione affronta il disequilibrio dei servizi molto accentuato in particolari aree del paese, interessa la programmazione numerica delle licenze/autorizzazioni e le modalità, territoriali e/o di tempo, del rientro in “rimessa”. In tal senso, il Presidente Nordio si è riservato di presentare al Ministro specifiche modifiche, integrative e migliorative, al testo presentato, elaborate sulla base dei principi oggi vigenti della legge quadro del settore; la 21 del 1992.

Confartigianato Taxi, pur non avendo proclamato lo sciopero del 23 p.v., invita i tassisti a garantire la fruibilità completa del servizio pubblico non di linea nel rispetto della normativa vigente.
 

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