Caos sulla targa prova. Una recente comunicazione del Ministero dell’Interno sezione Polizia Stradale (del 30/3/2018) su richiesta di parere del Prefetto di Arezzo in relazione all'utilizzo della targa prova “stravolge” l'interpretazione corrente attestata sinora dalla Circolare del Ministero dei Trasporti n. 4699/M363 del 2004 sull’utilizzo della targa prova per auto nuove ed usate. (Si allega tutta la documentazione).
La circolare ha sancito che sono obbligatorie assicurazione RC auto e revisione per tutte le auto immatricolate che circolano con targa prova.
Se per i privati può significare poco, sarebbe un colpo pesantissimo per i commercianti di auto usate, officine e meccanici. Ricordiamo che in Italia si vendono regolarmente più auto usate che auto nuove. Sarebbe improbabile per chi ha decine di auto usate, o già immatricolate, assicurarle tutte.
Nel corso degli anni ci sono state diverse interpretazioni sui requisiti delle attività che potevano richiedere ed utilizzare la targa prova nonché sui motivi leciti per l’utilizzo della stessa. Di certo la nota diffusa dal Ministero dell'Interno cambierebbe davvero le sorti delle aziende del settore obbligandole a costi insostenibili.
Alla Spezia pare ci siano già stati controlli e verbali. Confartigianato La Spezia ha coinvolto Prefettura e Confartigianato Nazionale per chiedere un provvedimento urgente che possa evitare abusi nell’uso della targa prova e contestualmente salvare il comparto.
"La categoria è in allarme - dichiara Giovanni Bertoli, Presidente Confartigianato Autoriparazione - se usata correttamente la targa prova per noi autoriparatori è uno strumento necessario per il nostro lavoro. Come è possibile portare altrimenti un'auto dal carrozziere o farla provare ad un cliente? Con la circolare in sostanza non possono più circolare o sostare in strade aperte al pubblico auto con targa prova ma senza assicurazione. Solo un’auto nuova non immatricolata può circolare con targa prova e senza assicurazione. Questa norma se non si corre urgentemente al riparo potrebbe 'uccidere' il mercato dell’usato e delle chilometri zero".
Per ulteriori approfondimenti è possibile contattare Confartigianato Autoriparazione, tel. 0187.286652 oppure e-mail: carozza@confartigianato.laspezia.it
