Buone le performance della Liguria nel primo semestre 2025: quinta regione in Italia per aumento dell’export manifatturiero verso gli USA (+ 7,5%) e prima regione del gruppo di testa con un calo solo del – 0,9%dell’export manifatturiero al netto del farmaceutico con la Cina, rispetto ad un crollo nazionale del 14,0%
Nel viaggio in Asia del presidente degli Stati Uniti Trump è previsto per oggi l’incontro con il premier cinese Xi.
I dazi USA potranno intensificare il dirottamento della produzione cinese verso l’Unione europea: già nei primi otto mesi del 2025 l’export cinese in UE sale del 9,4%, un aumento che per l’Italia arriva al +24,5%. In parallelo l’export dell’Italia verso la Cina è debole e nei primi otto mesi del 2025 scende dell’11,1%, ampliandosi al -13,2% al netto del farmaceutico. I dazi avranno un impatto negativo sul già debole trend delle vendite del made in Italy: nel totale dei primi otto mesi del 2025, al netto farmaceutico, l’export negli Usa scende del 3,0%.
Nel 2025 (ultimi dodici mesi ad agosto) l’export del made in Italy negli Stati Uniti e Cina vale 82,0 miliardi di euro, pari al 12,9% dell’export totale, di cui 67,8 miliardi di euro di vendite negli Usa e 14,2 miliardi in Cina.
L’export nei settori di MPI – alimentari, moda, mobili, legno, metalli e altre manifatture, tra cui gioielleria ed occhialeria, comparti in cui l’occupazione nelle imprese con meno di 50 addetti supera il 60% – vale 23,2 miliardi di euro, di cui 17,7 miliardi negli Stati Uniti e 5,5 miliardi in Cina. Sulla dinamica dell’export sui due mercati un segnale positivo arriva dalle stime preliminari dell’Istat del trend di settembre pubblicate stamane.
L’analisi territoriale del 35° report congiunturale di Confartigianato ha delineato le tendenze su territorio del made in Italy negli Stati Uniti e in Cina, proponendo una analisi della dinamica al netto del settore farmaceutico, interessato da scambi infragruppo delle multinazionali. Nel mercato statunitense, nell’export manifatturiero al netto del farmaceutico, tra le regioni (qui il grafico – allegato A) segna un aumento del 27,3% nel Lazio, del 17,3% in Trentino-Alto Adige e del 12,9% in Friuli Venezia Giulia. Si piazza al quinto posto la Liguria con un + 7,5%. Sul mercato cinese , il calo è diffuso tra le regioni(qui il grafico per regione e provincia- allegato B). La Liguria ha il calo minore (-0,9%) tra le regioni di testa con oltre l’1% dell’export manifatturiero.
Genova, 30 ottobre 2025




