SICUREZZA: Al via l’autocontrollo per le imprese liguri

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31/01/2012

Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità  il testo presentato da Maruska Piredda (Idv) sull’introduzione delle linee guida sul sistema di autocontrollo per le imprese liguri. Per Costi, segretario regionale Confartigianato Liguria: «Passaggio fondamentale per superare la logica esclusivamente punitiva dei controlli»

 "Il riconoscimento del sistema dell’autocontrollo in tema di attività delle imprese costituisce una piccola rivoluzione copernicana che segna il passaggio dal sistema punitivo a quello preventivo». Questo il commento di Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria, sull’approvazione da parte del consiglio regionale della risoluzione, presentata da Maruska Piredda (Idv), che impegna il presidente e la giunta regionale a predisporre “linee guida” per l’adozione di pratiche di autocontrollo in materia fiscale, contributiva, giusvaloristica, ambientale e sulla sicurezza del lavoro. «La logica di prevenzione contenuta nel provvedimento – spiega Costi – ha come obiettivo la diffusione di buone pratiche tra le micro e piccole imprese che, per mancanza di informazioni a portata di mano, rischiavano di non assolvere a pieno a tutti gli obblighi previsti dagli adempimenti regionali nazionali e comunitari. Prevenire significa fornire gli strumenti necessari alla messa in regola delle imprese di tutte le dimensioni, anche quelle meno strutturate che spesso fanno fatica a stare al passo con gli aggiornamenti normativi». Le ricadute del provvedimento saranno principalmente tre, in particolare sul tema della sicurezza sul lavoro. «In primis – dice Costi – avremo imprese sempre più virtuose, poi ci sarà una mappatura più ampia a disposizione degli organismi controllori per effettuare verifiche a campione, che a oggi per mancanza di risorse vengono effettuate gioco forza in maniera decisamente ridotta e, senza il necessario coordinamento, spesso sempre sugli stessi soggetti. Infine, punto fondamentale, saranno responsabilizzate tutte le imprese a stare al passo con le norme vigenti».

Con l’introduzione delle linee guida dell’autocontrollo, le imprese saranno chiamate a fornire, in via preventiva la documentazione che certifica la propria messa in regola. Fondamentale il ruolo delle associazioni, chiamate a fare da tramite nella diffusione delle informazioni per la messa in regola delle imprese. «Oltre a fornire tutti i dati necessari – commenta Costi – le associazioni di categoria metteranno a disposizione tecnici, formati dalle pubbliche amministrazioni coinvolte, per effettuare controlli preventivi nelle aziende, verificare i risultati raggiunti ed, eventualmente, le modalità sulla definitiva messa in regola. Tutte le informazioni raccolte dopo la mappatura delle imprese visitate, saranno messe a disposizione degli enti controllori delle pubbliche amministrazioni che, a questo punto, su un campione più ampio e con minor costo, potranno effettuare verifiche e applicare sanzioni, qualora si riscontri il mancato ottemperamento alla normativa vigente».

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